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ROME PRAYER RUN

La prima e unica corsa lungo il percorso delle antiche Mura Aureliane di Roma pregando per la città!

5 ottobre 2024

SCEGLI LA TUA DISTANZA: 7 km o mezza Maratona 21.1 km

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Gli iscritti entro domenica 24 settembre riceveranno la maglietta della corsa in omaggio.

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PERCHE'

Perché la corsa?

perché intorno alle mura?

perché pregare?

La corsa ci insegna molto riguardo alla vita, della quale spesso viene usata come metafora, anche nella Bibbia.

Infatti la vita, così come la corsa, ci richiede perseveranza e dedizione per raggiungere i nostri traguardi; la corsa ci insegna a continuare nonostante la fatica e ci insegna che spesso ci possiamo sentire arrivati al limite molto prima del nostro vero limite; la corsa è fatta di salite e discese, momenti dolorosi e momenti più leggeri; e infine, la corsa, così come la vita, non è fine a sé stessa ma si muove verso un premio e gloria finale. La Rome Prayer Run vuole essere un’occasione per riflettere più consapevolmente su questi aspetti così importanti della vita.

Verso il 1400 a.C., il popolo di Israele si trovò davanti alla città fortificata di Gerico. Era la prima città che il popolo stava incontrando nel processo di conquista della Terra Promessa. E in quella occasione, Dio comandò loro di non attaccare la città con la loro forza e le loro armi, ma semplicemente di girare intorno alle mura. Il popolo seguì le indicazioni di Dio e le mura della città crollarono senza che loro le avessero toccate. In quella occasione, Dio combatté e conquistò la città in modo sorprendente e miracoloso (qui l’intero racconto).

La nostra battaglia oggi non è più contro “sangue e carne” come al tempo della storia di Gerico, ma contro “forze spirituali”. Le mura che vogliamo che crollino non sono più quindi delle mura fisiche come allora, ma le mura oggi assumono un significato spirituale. Perciò, così come successe per la città di Gerico, Rome Prayer Run, seguendo il percorso delle antiche mura Aureliane di Roma, vuole essere un gesto simbolico per invitare Dio a conquistare la città di Roma in un modo sorprendente e miracoloso. 

Ci sono vari modi di pregare: ad alta voce o in silenzio; da soli o insieme ad altri; leggendo, meditando o ascoltando musica; prostrati a terra, in ginocchio, in piedi a braccia aperte o correndo. E la verità raccontata più volte nella Bibbia e nella vita di migliaia di credenti nella storia è che c’è potenza nella preghiera. La preghiera trasforma le persone, muove le situazioni, guarisce le ferite, nutre lo spirito, ascolta Dio. La Rome Prayer Run è un’opportunità per sperimentare la preghiera in tutti i suoi aspetti con il solo vincolo della corsa.

Durante la Rome Prayer Run vogliamo pregare per un risveglio spirituale che porti sempre più persone a conoscere sempre più profondamente Gesù Cristo, Salvatore e Figlio di Dio.

Qui di seguito il percorso di preghiera della Rome Prayer Run 2022.

PERCORSO

Tutto quello che devi sapere riguardo al percorso

La Rome Prayer Run segue il percorso delle antiche mura Aureliane (III d.C.), per la maggior parte ancora presenti, per una distanza totale di una mezza maratona (21.1 km). Il terreno è vario e misto, con tratti su marciapiede, su terra battuta o su sampietrini. Il percorso incontra alcuni incroci e deviazioni rispetto alle mura originarie a cause dell’attuale rete viaria. Dopo circa 7 km è presente un punto panoramico dove è posto il primo arrivo della corsa per chi volesse fermarsi a tale distanza.

La partenza è posta nei pressi della Porta San Giovanni e la corsa procede seguendo le mura in senso antiorario. In questo primo tratto il percorso segue abbastanza fedelmente le mura rimanendo all’esterno della cinta muraria. Nei pressi di Villa Borghese, la corsa lascia momentaneamente il percorso della mura per ritrovarsi sul primo punto panoramico che si trova dopo circa 7 km: la Terrazza del Pincio che si affaccia su Piazza del Popolo. Questo coincide con l’arrivo della corsa per chi si volesse fermare ai 7 km.

La corsa prosegue poi attraversando Piazza del Popolo e prendendo la pista pedonale sul Lungotevere (lato destro), dove le mura non sono oggi più visibili. La pista pedonale sul fiume si segue fino al Ponte Sisto dove si risale attraversando il quartiere di Trastevere e passando accanto a due porte ancora esistenti (Porta Settimiana e Porta San Pancrazio). Il secondo punto panoramico è posto nei pressi di questa seconda porta dove si saranno percorsi circa 12 km dalla partenza: la Fontana dell’Acqua Paola. Da lì, si scende e passando accanto a Porta Portese si attraversa il Tevere per entrare nel quartiere di Testaccio. Poco dopo si ritrovano le mura che si seguono esternamente fino a Porta Metronia dove si attraversano per seguirle fino all’arrivo alla Porta San Giovanni.

kilometri
porte di roma
punti panoramici

statistiche

Tutti i numeri aggiornati

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